Come superare le fobie
Possiamo definire la fobia una forma di paura intensa che la persona prova nei confronti di una situazione o di un oggetto specifico. Si tratta di una paura che appare sproporzionata ed eccessiva in quanto non legata ad una reale minaccia per la vita della persona. L’impatto che la fobia ha è quello di limitare e paralizzare ed è lì che si interviene a livello terapeutico accompagnando la persona verso la riconquista della propria autonomia e libertà.
La persona si sente sopraffatta, assorbita, e la paura viene vissuta come incontrollabile. Da qui hanno inizio (come per gli attacchi di panico) una serie di risposte fisiologiche generate dalla paura; si tratta di tutti quei sintomi principali che la persona riporta quali tremore, senso di soffocamento, nausea, aumento del battito cardiaco, diarrea sudorazione. A questo punto spesso anche il solo pensiero genera tale tipo di attivazione fisiologica. Arrivati qui cosa ci possiamo aspettare che faccia la persona? L’evitamento della situazione o dell’oggetto fobico è una delle prime strategie che si mettono in atto e si mantengono nel tempo incatenando sempre più la persona in questo circolo vizioso in cui la paura porta all’evitamento e questo alla conferma della “reale” pericolosità della situazione.Quando parliamo di fobia possiamo distinguere le fobie generalizzate da quelle specifiche.
Le fobie generalizzate:
- agorafobia
- fobia sociale
Le fobie specifiche possono essere raggruppate in:
- tipo animali (ragni, api, insetti, …)
- tipo ambiente naturale (buio, altezza, temporali, …)
- tipo sangue-iniezioni-ferite (fobia degli aghi, del sangue, delle siringhe)
- tipo situazionale (guidare, stare in luoghi chiusi, andare in ascensore, salire su un ponte, volare, …)
- altro tipo.